ABA-bo-ra-vr
ABABO (Versione ufficiale)
Decorazione arte e ambiente Prof. Silvano Venturi
Decorazione per l’architettura Prof.ssa Vanna Romualdi
Il corso di Decorazione ha come obiettivo l'acquisizione delle consapevolezze critiche, metodologiche e tecniche necessarie all'ideazione ed alla realizzazione di elaborati artistici in rapporto con l'ambiente e l'architettura.Il rapporto dialettico con un "altro" elemento strutturale (estetico, funzionale, culturale, naturale o antropologico) costituisce appunto una specificità della disciplina che ha assunto proprio nella contemporaneità un valore estremamente particolare, connotativo delle più recenti ricerche artistiche. In tale dialettica la decorazione non deve intendersi come semplice sovrapposizione aggiuntiva di segni estetici ma come elemento integrante e caratterizzante l'identità stessa dell'oggetto con cui interagisce nella completezza dei suoi aspetti semantici. L’aspetto peculiare della decorazione è quello di essere presente in ogni nucleo sociale in ogni tempo ed in ogni luogo: dalle grandi corti e dai luoghi centrali del potere politico ed economico ai più piccoli nuclei familiari, dai grandi centri urbani fortemente antropizzati ai più remoti nuclei tribali. E’ quindi enorme il bagaglio di tecniche, di procedimenti e di ricerche segniche con cui è possibile interagire, sia attraverso la rigenerazione dei procedimenti con l’uso di nuove tecnologie e di nuovi materiali, sia soprattutto per sviluppare l’enorme potenziale espressivo che le tecniche tradizionali possono acquisire dialogando con le problematiche della contemporaneità. Le opere presenti in mostra realizzate da Claudia Bovi, Alice Galli e Weiye Peng testimoniano come problematiche ambientali, percezione del corpo e dell’identità, ricerca poetica e spaziale possano intrecciarsi con tecniche tradizionali e popolari come ricamo e tessitura aprendosi a nuove soluzioni stilistiche e tecniche.
L’attenzione al rapporto arte/architettura caratterizza il percorso di studi biennale di Decorazione per l’architettura, un indirizzo della ricerca artistica accademica che invita gli studenti a sperimentare lo spazio urbano, ambientale, l’architettura partendo dall’idea di spazio abitato, vissuto, oltre il concetto di estensione, distanza, misura.
Nel Corso le diverse pratiche s’innestano nel luogo d’intervento in un processo di riappropriazione in cui i linguaggi dell’arte contemporanea entrano in dialogo con l’architettura ed i suoi contesti ambientali. In quest’ottica gli studenti sono invitati ad intervenire creando relazioni tra nuovi segni e memorie preesistenti in un approccio in cui riflessione critica, tensione poetica e modalità di ricerca convergono in un percorso d’identità linguistica.
Ogni civiltà declina le tecnologie secondo modi di vita e ricerche estetiche particolari, in questo senso lo studente è indirizzato alla consapevolezza che il linguaggio personale vada a costituire lentamente un patrimonio culturale, in movimento, che pone lo spazio, chi lo vive e l’intervento che ne consegue al centro di una sua continua ridefinizione.
L’idea di patrimonio in movimento caratterizza la scelta di presentare in questo contesto fieristico tre differenti ricerche in cui il filo conduttore resta il rapporto fra corpo, spazio, lavoro e oggetti della memoria attraverso le opere di:
Reyhaneh Alikhani, Arianna Bassetto, Khorshid Pouyan.
Accademia di Belle Arti di Bologna
Via delle Belle Arti, 54, 40126 Bologna
ABARa-banner-new
Docenti: Daniele Strada, Leonardo Pivi, Marco Santi.
L'Accademia di Belle Arti di Ravenna sarà protagonista della mostra Spazi D'Istanti ospitata all'interno di Vernice art fair e curata da Alessandra Orefice.
Le opere in mostra sono veri e propri spazi d'indagine che si intrecciano in un percorso contemporaneo, esperienze creative dei giovani artisti che grazie al percorso didattico dell'Accademia hanno reinterpetato il linguaggio del mosaico mettendolo in relazione alla pittura e alla scultura. La ricerca e lo studio di differenti linguaggi si muovono tra la mente e la mano, ed in tal senso le tecniche vengono utilizzate come strumenti per interrogare gli stati di mutamento dell'arte in chiave contemporanea. I giovani allievi del triennio e del biennio dell'Accademia si confrontano con la tradizione e con la storia antica del mosaico, così come con le nuove tendenze e il dialogo tra diversi linguaggi.
Oggi l'Accademia di Belle Arti di Ravenna è l'unica in Italia che fornisce un'offerta formativa dedicata al mosaico e che, grazie agli otto monumenti UNESCO della città di Ravenna, ha una dimensione internazionale. Un'accademia storica che nasce nel 1827, e che istituisce nel 1924 la Scuola di Mosaico, contribuendo a far riaffiorare il volto di Ravenna come città d'arte e capitale del partrimonio musivo tardo-antico e bizantino, così fortemente voluto da Corrado Ricci tra XIX e XX secolo.
Elenco studenti:
Lorenzo Scarpellini
Misho Stojanovski
Emanuela Flamigni
Anica Kitanosca
Mila Dobrevska
Yuyu Zaho
Iryna Sorokina
Daniela Iurato
Andrea Di Giovenale
Daniela Guzzinati
Silvia Pasi
Parisa Dehghani.
Accademia di Belle Arti di Ravenna
Via delle Industrie 76, Ravenna.
ABAVR
Docente Mauro Pipani
Le opere in mostra sono una selezione di lavori realizzati dagli studenti dell’Accademia di belle Arti di Verona contributi personali presentati all’interno di una visione collettiva si configurano come istantanee che fotografano il reale in una situazione anomala (come quella causata dalla crisi sanitaria pandemica) e inducono non solo a riflettere sul presente, ma anche a indagare il passato e a guardare sotto una luce diversa il futuro.
Un filo comune connette le ricerche artistiche proposte in Spazi d’istanti: disegni, opere pittoriche, installazioni, video, frutto di ‘letture’ secondo molteplici prospettive. ‘Paesaggi’ (fisici e mentali) diversi, talvolta distanti tra loro (ma forse solo in apparenza), in realtà strettamente legati nella ricerca di un equilibrio, forse - a partire dai luoghi urbanizzati - di un contatto più simbiotico con la natura, con la Terra e, di fatto, con sè stessi, con il proprio essere, con il proprio abitare un pianeta che accoglie l’essere umano ma del quale egli non è padrone.
Gli artisti invitati:
Noemi Poffe
Pamela Grigiante
Filippo Montedoro
Cristian Rebesan
Stefania Andreatta
Marco Vaccaro
Ismaele Soraperra
Lucia Russo
Accademia belle arti Verona
Via Carlo Montanari, 5, 37122 Verona

Comments are closed.